di Patrick McCarthy
traduzione di Marco Forti
Gli esercizi a due persone caratteristici del Koryu Uchinadi consentono di acquisire dimestichezza con gli atti di violenza fisica abituale e sviluppare, nel contempo, reazioni istintive.
La cosa interessante è che quando iniziai ad introdurre questo tipo di pratiche (e non sto certo parlando di ippon o sanbon kumite) più di venti anni fa non c’erano esercizi di questo tipo in uso nel karate tradizionale e neppure ad Okinawa.
Così, quando iniziai ad ottenere popolarità fui ridicolizzato e subii forti opposizioni dagli esponenti delle cosiddette “forze prevalenti”.
Poi, tempo dopo, gli stessi iniziarono ad affermare: «non c’è nulla di nuovo, noi conoscevamo già quelle pratiche prima che lui le rendesse pubbliche».
Quando assisto ai tentativi di altre persone di ottenere credito per questo, o le sento affermare che «si è sempre fatto», oppure «erano pratiche segrete solo del nostro stile» mi viene in mente una nota battuta russa sull’ambizione:
“Il futuro è certo, è il passato che continua a cambiare!”
Patrick McCarthy